La Gestalt
"Io sono io.
Tu sei tu.
Io non sono al mondo per soddisfare le tue aspettative.
Tu non sei al mondo per soddisfare le mie aspettative.
Io faccio la mia cosa.
Tu fai la tua cosa.
Se ci incontreremo sarà bellissimo; altrimenti non ci sarà stato niente da fare."
Preghiera della Gestalt (Fritz Perls)
Gestalt è un termine tedesco che in italiano può essere tradotto come forma, figura, configurazione ed è proprio la ricerca della propria forma quello che accade nel lavoro di gestalt counseling.
La Gestalt è una corrente psicologica che nasce intorno agli anni quaranta/cinquata in Europa per poi allargarsi in America con suoi e nuovi influssi.
Fritz Perls, (Berlino, 8 luglio 1893 – Chicago, 14 maggio 1970) medico e psicoterapeuta, è stato il fondatore della psicoterapia della Gestalt ed è una tra le figure chiave dell’evoluzione culturale della sua e della nostra epoca.
L'approccio gestaltico è esperienziale, il focus è sulla corporeità, sulla vocalità e sul proprio modo di portarsi durante la seduta.
L'attenzione al linguaggio non verbale è la base su cui poggia il lavoro gestaltico connotato da una assenza del giudizio.
Si lavora sul momento presente, sul qui e ora, sul contatto tra Couselor e Cliente, su ciò che accade nella relazione in quel dato momento così che lo scambio possa nutrire ed arricchire di nuove consapevolezze entrambe le parti.
Le sedute sono spesso esperienziali, tendono a far riconoscere e a chiudere dei sospesi passati che continuano a produrre effetti sul presente della vita del cliente in modo che la persona diventi sempre più responsabile di sè e di ciò che agisce nel mondo.
E' nell'incontro tra Counselor e Cliente che avviene la presa di consapevolezza dei propri blocchi, degli effetti che si hanno sugli altri e degli effetti che la persona provoca nel campo/ambiente in cui è immerso.
Con il lavoro di gestalt counseling è possibile con il tempo riconoscere ciò che è nostro e ciò che non lo è, è possibile integrare parti di sè una volta che le si sono viste ed accolte in un processo di autoregolazione consapevole.
Il cliente inizia a prendere consapevolezza delle proprie risorse, ad aprire la propria percezione di ciò che gli accade nella vita, a sentire attraverso il lavoro corporeo le emozioni che lo attraversano, dargli un senso e trovare soluzioni creative nella propria quotidianità.
Per me, l'incontro con la Gestalt è stata ed è tutt'ora un'esperienza potente e profondamente trasformativa, pregna di senso e comprendente corpo, mente e cuore, ne sono grata e mi piace potermi appoggiare ad essa nella mia professione.
“Se ti assumi la responsabilità di quello che stai facendo, del modo in cui produci i tuoi sintomi, del modo in cui produci la tua malattia, del modo in cui produci la tua esistenza – al momento stesso in cui entri in contatto con te stesso – allora ha inizio la crescita, ha inizio l’integrazione"
Fritz Perls
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